Si è conclusa la settima edizione del Premio Opera Prima Severino Cesari con la cerimonia di premiazione degli esordienti finalisti, avvenuta a Perugia, nella mattinata di domenica 27 ottobre, nell’ambito di Umbrialibri 2024.
Vincitore del primo premio è Emanuele Aldrovandi con “Il nostro grande niente”, Einaudi Stile Libero Big; al secondo posto si è classificato Emanuele Galesi con “Sei tu il figlio”, Edizioni Piemme; il terzo posto è stato assegnato a Roberta Recchia con “Tutta la vita che resta”, Rizzoli.
Questo il “verdetto” finale della giuria presieduta Simona Vinci e composta da Daria Bignardi, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi, Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi e Michele Rossi.
La cerimonia di premiazione è stata presentata da Antonella Pinna, dirigente del Servizio Cultura della Regione Umbria, da Emanuela Turchetti per l’Associazione culturale “Severino Cesari” e da Giovanni Dozzini in rappresentanza della Giuria.
Gli scrittori finalisti si sono fatti conoscere rispondendo con piacere alle domande da parte dei giurati Francesca Montesperelli e Luca Gatti, oltre che da Bianca Maria Ragni responsabile della programmazione del Teatro Stabile dell’Umbria, e da tre ragazzi del Liceo “Italo Calvino” di Città della Pieve accompagnati dalla loro insegnante Alessandra Capponi.
Il pubblico ha avuto la possibilità di addentrarsi nelle atmosfere delle vicende narrate nei romanzi premiati, grazie alle letture intense e suggestive di Irma Ciaramella, affermata attrice e regista.
Quindi il pubblico ha ascoltato con curiosità e attenzione le motivazioni dei premi a partire dalla terza classificata Roberta Recchia, che ha scritto un romanzo ambientato nella Roma degli anni Cinquanta e Ottanta. ‘Tutta la vita che resta’ parla di amore e di dolore con un ritmo incalzante, in cui si incrociano il thriller, il rosa e il romanzo di formazione, un mix che lo fa leggere tutto d’un fiato. Il secondo classificato, Emanuele Galesi, dimostra di credere in via assoluta al potere “curativo” della letteratura: non c’è salvezza, forse, ma c’è l’elaborazione di sofferenze esistenziali che non possono essere altrimenti espresse e condivise. “Sei tu il figlio” narra una vicenda ispirata da una storia vera, una sorta di autobiografia mascherata e combinata sapientemente con elementi di fiction. Infine, il vincitore Emanuele Aldrovandi ci restituisce un romanzo di parole scolpite che racconta con pudore e senso di sfida una storia d’amore: il protagonista osserva lo scorrere della vita della fidanzata da una distanza incolmabile, quella della propria morte. “Il nostro grande niente” scava nel dubbio fino a incontrare la falda feroce e prorompente della disillusione, ma lo fa con ‘leggerezza’ e con la maestria di chi sa rappresentare la vita (e oltre) essendo l’autore stesso un drammaturgo, sceneggiatore e regista.
Prima dell’attribuzione e della consegna dei premi, Giacomo Papi, membro della giuria e direttore del Laboratorio della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano, ha annunciato con un videomessaggio l’acquisizione da parte della Fondazione dell’Archivio Severino Cesari, già dichiarato nel dicembre del 2023 di “interesse storico particolarmente importante” con decreto della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.
Anche Simona Vinci, presidente della giuria, bloccata nella sua casa di Budrio severamente colpita dall’alluvione romagnola, ha salutato i tre finalisti e il pubblico con un videomessaggio tra pioggia e fango, ma carico di affetto e positività.
Il Premio “Severino Cesari” premia ogni anno le opere edite di esordienti e l’ottava edizione si avvierà a marzo 2025 con la pubblicazione del bando.
Umbro di nascita e formazione anche Severino Cesari, giornalista, editor e innovatore che ha rivoluzionato la storia editoriale italiana con la collana Stile Libero di Einaudi, fondata insieme a Paolo Repetti. A lui è dedicato il premio nazionale opera prima “Severino Cesari”, organizzato con Regione Umbria e l’Associazione culturale Severino Cesari.
Il Premio letterario nazionale Opera Prima Severino Cesari è un concorso annuale che nasce nel 2018 e si svolge ogni anno a Perugia, nell’ambito della manifestazione UmbriaLibri, per premiare un’opera di esordio letterario.Per onorare la memoria del giornalista, scrittore e curatore editoriale Severino Cesari, brillante scopritore di tanti talenti letterari e co-ideatore con Paolo Repetti di Stile Libero, la collana Einaudi che ha trasformato l’editoria italiana, la Regione Umbria, d’intesa e con la collaborazione diretta della moglie Emanuela Turchetti (che nel frattempo, nel 2021, ha costituito l’Associazione Severino Cesari), ha bandito dal 2018 il Premio letterario nazionale Opera Prima Severino Cesari. Possono partecipare al Premio le opere d’esordio di narrativa (romanzo o raccolta di racconti) di autore vivente, scritte in lingua italiana, di qualsiasi genere narrativo, pubblicate per la prima volta in volume cartaceo in Italia nel corso dei 13 mesi precedenti la pubblicazione del bando. Il bando annuale, è aperto a tutte le case editrici italiane e ogni editore può partecipare a ciascuna edizione con non più di un titolo. Le opere vengono valutate da una Giuria composta da figure di rilievo nel panorama culturale italiano, in particolare editoriale e letterario, individuate di concerto con l’Associazione Severino Cesari, tra quelle per lo più vicine a Severino Cesari. Ai tre finalisti vanno premi in denaro e la cerimonia di premiazione, alla presenza della giuria e degli autori finalisti, si svolge a Perugia nel mese di ottobre, nell’ambito della manifestazione UmbriaLibri. Ogni anno hanno partecipato, con le loro proposte, tra le 25 e le 35 case editrici, a partire da tutti i più grandi e importanti gruppi editoriali fino ai medi e piccoli editori indipendenti. Viene fatta una prima scrematura da parte di un comitato di preselezione (composto solo da alcuni degli stessi membri della Giuria) che seleziona 10, max 13, opere che vengono poi lette da tutta la Giuria che le valuta e decide la terzina finalista.
La Giuria è composta da: Daria Bignardi, Giancarlo De Cataldo, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi,Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi, Michele Rossi, Simona Vinci.
Chi può partecipare
Possono partecipare al premio le opere d’esordio di narrativa (romanzo o raccolta di racconti) di autore vivente, scritte in lingua italiana, di qualsiasi genere narrativo, pubblicate per la prima volta in volume cartaceo in Italia nel corso dei 13 mesi precedenti la pubblicazione del bando. Il bando è aperto a tutte le case editrici italiane e ogni editore può partecipare a ciascuna edizione con non più di un titolo. Gli autori che hanno all’attivo una raccolta di racconti non possono partecipare con il loro primo romanzo e viceversa, così come non possono partecipare gli autori che hanno già pubblicato un romanzo o una raccolta di racconti in self publishing. Non sono ammessi rifacimenti e riedizioni.
19/07/2024
Selezionati i finalisti della settima edizione del Premio Letterario Nazionale Opera Prima “Severino Cesari”
Sono 13 i titoli del Premio Letterario Nazionale Opera Prima “Severino Cesari” scelti dopo una prima selezione e che verranno ora valutati dalla Giuria, composta da: Daria Bignardi, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi, Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi, Michele Rossi, Simona Vinci (Presidente).
Tra le 45 opere d’esordio – di narrativa italiana (romanzo o raccolta di racconti) – segnalate dagli editori italiani, dall’Associazione culturale «Severino Cesari», da librerie italiane e da alcune biblioteche umbre, sono stati preselezionati 13 libri e tra questi saranno individuati i titoli della terzina vincente, a cui verranno assegnati premi in denaro.
La cerimonia di premiazione, alla presenza dei tre vincitori, si terrà durante lo svolgimento di UmbriaLibri a Perugia (https://www.umbrialibri.com/premi-letterari/premio-cesari/).
titoli finalisti selezionati sono:
OPERA (in ordine alfabetico per autore) |
Il nostro grande niente di Emanuele Aldrovandi (Einaudi) |
Un uomo mite di Giovanni Balcet (Neos edizioni) |
Il lama dell’Alabama di Nicolò Cavallaro (Hacca edizioni) |
Sei tu il figlio di Emanuele Galesi (Piemme) |
La Cantadora di Vanni Lai (Minimum Fax) |
Tua figlia Anita di Paolo Massari (Nutrimenti) |
Cronache private di Valentina Parasecolo (Marsilio) |
Quasi niente sbagliato di Greta Pavan (Bollati Boringhieri) |
Prima che chiudiate gli occhi di Morena Pedriali Errani (Giulio Perrone Editore) |
Io e Gio di Francesco Prosdocimi (Neo Edizioni) |
Tutta la vita che resta di Roberta Recchia (Rizzoli) |
Come in cielo di Damiano Scaramella (NN Editore) |
Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede di Paolo Valoppi (Feltrinelli) |
Edizione 2024 “Severino Cesari”- Aperto il bando.
Con Determinazione dirigenziale n° 2562 del 6/03/2024 è stato aperto il Bando per la VII edizione del Premio letterario nazionale opera prima “Severino Cesari”, pubblicato al canale AVVISI e alla Sezione Cultura – del sito istituzionale della Regione Umbria. Il concorso è riservato alle opere prime pubblicate in Italia nel periodo 06/02/2023 – 05/03/2024.
La Giuria del Premio per l’edizione 2024 è composta da: Daria Bignardi, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi, Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi, Michele Rossi, Simona Vinci (Presidente).
La scadenza per la presentazione delle domande è il 15/04/2024.
2023 – Primo premio a “Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il CantonTicino” di Davide Rigiani
Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” di Davide Rigiani (Minimum Fax) è il libro che si è aggiudicato il premio Severino Cesari edizioni 2023.
Domenica 12 novembre a Palazzo Graziani a Perugia, era in programma la cerimonia di premiazione organizzata nell’ambito delle iniziative di “UmbriaLibri 365”.
Tre i finalisti della VI edizione:
“Tempesta” di Camilla Ghiotto (Salani),
“Azzardo” di Alessandra Mureddu (Einaudi),
“Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” di Davide Rigiani (Minimum Fax)
Scelti dalla Giuria composta da Daria Bignardi, Giancarlo De Cataldo, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi, Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi, Michele Rossi e Simona Vinci (Presidente).
Severino Cesari 2023: annunciati i finalisti del premio
La giuria, presieduta da Simona Vinci ha scelto la terna dei finalisti della VI edizione del Premio Nazionale Opera Prima Severino Cesari. Nella terna finale sono (in ordine alfabetico):
Tempesta, di Camilla Ghiotto (Salani)
Azzardo, di Alessandra Mureddu (Einaudi)
Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, di Davide Rigiani (Minimum Fax)
Selezionati i finalisti della sesta edizione del Premio Letterario Nazionale Opera Prima “Severino Cesari”
Anche l’edizione 2023 del Premio Letterario Nazionale Opera Prima “Severino Cesari” ha riscosso una notevole attenzione da parte degli editori italiani.
Alla scadenza dei termini del bando pubblico della Regione Umbria, fissato per il 21 Aprile 2023, dopo una prima selezione sono stati scelti 13 titoli che verranno ora valutati dalla giuria composta da Daria Bignardi, Giovanni Dozzini, Giancarlo De Cataldo, Luca Gatti, Antonella Lattanzi, Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi, Michele Rossi, Simona Vinci (Presidente). Leggi di più
“Severino Cesari”- Edizione 2023: aperto l’avviso pubblico
Bando pubblico riservato agli editori italiani per la partecipazione alla VI edizione del Premio letterario nazionale opera prima “Severino Cesari”.
Scadenza dell’avviso pubblico il 21 Aprile.Scarica l’avviso.
Di seguito le terzine finaliste del Premio nelle edizioni 2018-2022